1<br > ldimperatore<br >Bonaparte aveva una vera passione per il polio e i suoi<br >cuochi erano costretti a lavorare ventiquattr ore su venti-<br >quattro. Quella si che era una cucina! Dappertutto si ve-<br >devano polli spennati: quelli crudi appesi ai ganci， altri<br >infilzati negli spiedi sul fuoco， ma perlopi~t gettati tra la<br >spazzatura perch6 l imperatore era occupato e non aveva<br >il tempo di mangiarli.<br > 1~ strano ricevere ordini da un appetito.<br > Fu il mio primo incarico. All inizio tiravo il collo ai pol-<br > li， ma presto toccb a me portare il piatto attraverso il fan-<br > go fino alia sua tenda. Gli piacevo perch6 sono basso.<br > Forse esagero. Non gli dispiacevo. A lui piaceva solo Jo-<br > s6phine e gli piaceva esattamente come il polio.<br > Eimperatore non aveva mai avuto un cameriere pi~t al-<br > to di un metro e mezzo. Esigeva servitori piccoli e cavalli<br > enormi. I1 suo cavallo preferito era alto diciassette palmi，<br > con la coda tanto lunga da awolgere un uomo tre volte la-<br > sciandone abbastanza per fare una parrucca alia sua<br > amante. Ouel cavallo aveva l occhio cattivo e nella stalla<br > c erano stati tanti cadaveri quanti in cucina. Quelli che<br > erano soprawissuti ai suoi calci fulminei erano stati cac-<br >